Nel 2013 è nata in Italia l'avventura del Metodo Fionda per due motivi essenziali. Innanzitutto il libro inizia proprio in Italia, precisamente a Firenze davanti alla statua del David di Michelangelo, simbolo per eccellenza della vittoria della creatività sul pensiero convenzionale. L'autore ha tratto ispirazione per il titolo del libro proprio dalla "Fionda" di David, lo strumento infantile nonché apparentemente inadeguato per fronteggiare un potente guerriero: in realtà simbolo della flessibilità e dell'audacia del pensiero creativo.
In secondo luogo l'Italia, paese di incontri e scontri tra civiltà e dominazioni, paese della creatività per eccellenza, per l'infinita ricchezza delle sue diversità si configura come luogo ideale dal quale avviare un'iniziativa unica con l'obiettivo di valorizzare e stimolare la creatività per rilanciare l'innovazione e reagire positivamente alla crisi.
Il Metodo Fionda parte dalla semplice premessa che l’innovazione è cultura, non tecnologia e come tale deve essere un percorso di crescita coinvolgente e divertente alimentato continuamente dalla creatività. Dal 2013 ad oggi il Metodo Fionda in Italia si è mosso in punta di piedi, lavorando sodo e in silenzio, sviluppando un enorme lavoro di network building i cui risultati più evidenti sono l'invito di Gabor al recente TEDxVerona, una sua intervista su Corriere Innovazione e la creazione di un gruppo di testimonial italiani di altissimo livello che vale la pena ricordare. Oltre ai due "senior" testimonial come l'avvocato Spazzali e l'inventore Goglio, al momento il gruppo si compone dello scrittore motivazionale Sebastiano Zanolli, dell'avventuriero Alex Bellini e della Singora Carla Cico.
Dopo i primi due anni di duro lavoro di preparazione, si può dire che nel 2015 è iniziata la nuova fase di sviluppo del progetto. Grazie anche ad un incontro niente affatto casuale con una persona straordinaria come Massimo Tammaro (ex-comandante delle Frecce Tricolori e Executive Consultant Ferrari), il Metodo Fionda si prepara ad affrontare il nuovo ambizioso progetto lo "Slingshot Group of Future Shapers".
Difficile immaginare di trovare una comunanza di obiettivi così perfetta, eppure con Massimo è emersa subito. Anzi, oltre gli obiettivi, si condividono l'approccio caratterizzato da grande entusiasmo, dall'umiltà dei principanti e dalla determinazione di chi è consapevole di avere qualcosa di utile e concreto da fare per la comunità. È anche per questo che Massimo ha chiamato la sua nuova società "MT - Meta Thinking" creata per diventare un punto di incontro e di confronto culturale accessibile a tutti dal quale iniziare a costruire un futuro migliore.
È importante rilevare come la visione di Meta Thinking (il termine greco "meta" significa trascendere, andare oltre, andare al di là) si integri perfettamente con quella dell'iniziativa Future Shapers di cui Massimo è il co-fondatore insieme a Gabor: portare le aziende italiane ed internazionali a pensare oltre, al di là dei loro orizzonti visibili alla ricerca di possibili intersezioni sulle quali creare un nuovo futuro. #WeAreTheFutureShapers ;)
Siete pronti? ;-)