Cosa Ho Imparato In 10 Anni Di Strategia Oceano Blu
La Strategia Oceano Blu considerata una delle più dirompenti strategie di business di sempre ha già superato i primi dieci anni di vita. Una risorsa straordinaria che trasforma idee non convenzionali in strategie innovative vincenti, la cui essenza viene così espressa dai due co-autori:
“il modo migliore per battere la concorrenza è smettere di cercare di battere la concorrenza.”
Tuttavia sono convinto che chiunque abbia familiarità con questo potente strumento di cambiamento del business, convenga sul fatto che la sua applicazione nella realtà è lontana dall’essere facile. Inoltre alcune delle aziende citate nel libro oggi sembrano aver perso lo slancio iniziale insieme al vantaggio competitivo acquisito proprio grazie alla Strategia Oceano Blu. Naturalmente ciò non significa affatto che la Strategia Oceano Blu non è efficace, sarebbe un errore pensarlo.
Per essere precisi, non è in discussione l’efficacia della Strategia Oceano Blu, quanto il fatto che trovare nuovi incontaminati spazi di mercato caratterizzati da una bassa concorrenza ed ampi margini di profitto (il nuovo oceano blu), rappresenta solo la prima parte del percorso di innovazione che l’azienda deve affrontare.
L’esperienza più significativa che ho imparato in questi primi dieci anni di Strategia Oceano Blu è proprio questa: quando un’azienda crea un nuovo spazio di mercato incontaminato, deve immediatamente trovarne uno nuovo, subito, proprio mentre mette in atto tutte le iniziative opportune finalizzate a massimizzare il margine competitivo acquisito. Facile da dire, molto meno da implementare. Ma in realtà osservando molti casi di studio si nota come questo sforzo iniziale (sviluppare due azioni di una certa complessità contemporaneamente) venga sempre abbondantemente ripagato in seguito.
Il perché è presto spiegato. Qualsiasi oceano blu, per definizione fisiologica, con il passare del tempo, tende a diventare un oceano rosso, uno spazio di mercato limitato, caratterizzato da un’elevata concorrenza in cui la competizione è concentrata sulla continua diminuzione dei prezzi.
Le aziende più famose e vincenti del mercato attuale (si pensi ad esempio ad Amazon, Google, Samsung, Apple, Virgin, Zappos, …) che hanno imparato perfettamente a evitare la trappola dell’oceano rosso, non appena creano un nuovo oceano blu, ne massimizzano i vantaggi mentre studiano attivamente come trovarne di nuovi.
È così che riescono a reinventare e ridefinire continuamente i limiti dei segmenti di mercato nei quali si muovono, neutralizzando di fatto la concorrenza: si può dire che hanno trovato la strada per essere sempre rilevanti e che la chiave del successo è proprio la Strategia Oceano Blu.