Cosa distingue un business esponenziale da uno tradizionale?
Cosa distingue un progetto imprenditoriale esponenziale o ExO, da un business tradizionale. Quali sono le caratteristiche che distinguono le organizzazioni esponenziali dai business tradizionali?
È la domanda alla quale ho cercato di rispondere in occasione del seminario che la Professoressa Castellini ed il Professor Mazzotti mi hanno invitato a fare nel corso di “Gestione dei processi e cost management” agli studenti del Dipartimento di Economia e Management dell'Università di Ferrara. (Il file della presentazione è disponibile su Slideshare e può essere scaricata con il link pubblicato alla fine di questo post.)
I due progetti, tradizionale ed esponenziale, si distinguono sin dalla nascita. Un business tradizionale nasce dall’esclamazione di una o più persone: “ho un’idea, facciamo un business” che nella maggior parte dei casi prelude il passaggio diretto alla fase di creazione di un prodotto o di un servizio saltando tutta la fase di pianificazione. Aspetto di cui ho parlato nell’episodio numero 9 (Due segreti per fare decollare i progetti) che ti consiglio di ascoltare.
Un progetto imprenditoriale esponenziale invece nasce seguendo un percorso diverso.
Innanzitutto nasce dalla passione del fondatore o dei fondatori per un problema o per una giusta causa che vogliono risolvere e trasformare in opportunità di business: tale passione ispira lo scopo per il quale esiste il progetto imprenditoriale esponenziale e per il quale nascerà l’organizzazione ExO. Lo scopo viene definito con l’acronimo MTP o “massive transformative purpose” o - come lo chiama Peter Diamandis - “moonshot”.
Lo scopo per il quale esiste il progetto attira, coalizza degli individui che credono e condividono il messaggio o la giusta causa creando una comunità.
Dalla comunità si forma in modo organico un gruppo di persone che si unisce per sviluppare il progetto imprenditoriale esponenziale: nasce il team.
Il team definisce i valori che tengono insieme le persone per raggiungere l’obiettivo.
Solo dopo questi passaggi, il team elabora e sceglie l’idea di business che migliorerà di almeno 10 volte lo stato dell’arte di un prodotto o di un servizio.
Come si vede dunque la nascita è il primo elemento che distingue un progetto imprenditoriale esponenziale da un business tradizionale.
Vorrei evidenziare un aspetto importantissimo legato allo scopo trasformativo di massa o MTP: tra gli attributi esponenziali del modello ExO, MTP è l’unico attributo obbligatorio. Vale a dire che non esiste un progetto imprenditoriale esponenziale che non abbia uno scopo trasformativo di massa, senza la passione per un problema. Il “moonshot” è indispensabile per tutto l’ecosistema del progetto perché ha la capacità di orientare le persone verso uno scopo, verso un obiettivo comune da raggiungere.
Per questo si parla di imprenditorialità consapevole, “purposeful entrepreneurship”.
Un progetto imprenditoriale esponenziale è consapevole di esistere per risolvere un problema o una giusta causa in modo trasformativo e di migliorare la qualità della vita delle persone o addirittura di migliorare il mondo.
Salim Ismail afferma che una ExO è un’organizzazione con un impatto sproporzionatamente grande, di almeno dieci volte rispetto ai concorrenti perché fa leva sul nuovo modello organizzativo che sfrutta le tecnologie in accelerazione con le quali riesce ad abbattere il costo di ingresso e dell’offerta.
Veniamo dunque alle caratteristiche delle organizzazioni esponenziali che elenco senza voler indicare nessun ordine specifico di priorità. Seguo un ordine di tipo metodologico iniziando dal fatto che:
Le ExO sono strutture snelle, scalabili veloci nell’adattarsi all’imprevedibilità del contesto nel quale operano. La domanda è: le ExO come riescono a prosperare in un contesto instabile e imprevedibile?
Ci riescono grazie alla loro cultura aziendale. Il modello ExO ha il grande pregio di mettere a sistema numerose strategie di business e metodologie come la Leanstartup, il manuale delle startup di Steve Blank, la strategia oceano blu, la business model generation, ecc … Tutti pilastri di una rivoluzione culturale aziendale che ha trasformato il modo di fare business negli ultimi decenni.La seconda caratteristica è che le ExO hanno costi d’ingresso e dell’offerta molto contenuti tendenti a zero (elevata marginalità) perché sfruttano le tecnologie in accelerazione. Prendendo lo schema delle 6D di Peter Diamandis che visualizza gli effetti di convergenza delle tecnologie in accelerazione, è sufficiente considerare le ultime tre “D”: dematerialized, demonetized, democratized.
Le tecnologie in accelerazione smaterializzano prodotti o servizi, li smonetizzano ovvero i loro costi sono in continua diminuzione e questi due effetti democratizzano l’accesso di massa alle risorse: chiunque può avere accesso a strumenti e tecnologie sempre più avanzate a costi sempre più bassi.La terza caratteristica dei progetti imprenditoriali esponenziali è che fanno leva sull’abbondanza di risorse liberate o generate dallo sviluppo tecnologico, catturate grazie allo schema dell’ExO Canvas con i due gruppi di attributi esponenziali SCALE e IDEAS.
Il concetto di abbondanza nelle ExO scardina tutti i precedenti modelli di business basati sulla scarsità di risorse e sulla ripetitività, prevedibilità, linearità perché è basato sull’imprevedibilità, l’instabilità e l’accelerazione esponenziale.
Un esempio che rende bene l’idea di come l’abbondanza di risorse viene liberata dalle tecnologie in accelerazione è quello di un proprietario di albergo. Per ampliare di 100 camere la sua offerta ha due opzioni entrambe impegnative: costruirle oppure rilevare una struttura esistente. Costi e tempi di esecuzione non sono sostenibili.
Da parte loro invece organizzazioni esponenziali come airbnb e booking.com - facendo leva su una piattaforma, utilizzando algoritmi, raggiungendo una comunità virtualmente infinita di turisti e proprietari (grazie dunque agli attributi esponenziali del modello ExO), possono aggiungere 100 nuove destinazioni a costo zero nel giro di poche ore.Il quarto elemento che caratterizza le ExO, come accennavo all’inizio, è che i progetti imprenditoriali esponenziali sono progetti consapevoli di esistere perché guidati dalla passione per un problema da risolvere in modo trasformativo. In altre parole, l’imprenditore esponenziale è consapevole che il suo progetto esiste per risolvere un problema il quale ne ispira lo scopo e attira e coinvolge delle persone con le quali raggiunge dei risultati.
Inoltre l’imprenditore esponenziale è consapevole che fatturato e distribuzione dei dividendi sono i risultati e mai obiettivi da perseguire fine a se stessi (sebbene non ci sia nulla di illecito o di illegale).
Simon Sinek afferma che il profitto non è il motivo per il quale esistono le aziende e nel suo ultimo libro il gioco infinito di cui ho parlato nel primo episodio del podcast che se non hai ancora ascoltato di invito a farlo subito, cita Henry Ford il quale sosteneva che “un business che pensi solo a fare soldi è un business scadente. Che le aziende esistono per fare progredire qualcosa che abbia le potenzialità per migliorare la nostra vita in qualsiasi modo, aspetto o forma.”
Un argomento che ho trattato nel primo podcast che - se non hai ancora ascoltato - ti consiglio di fare ora.La quinta e ultima caratteristica dei progetti imprenditoriali esponenziali è che danno vita a ecosistemi che mettono insieme prodotti, servizi e soluzioni su una piattaforma web. Il grande vantaggio di questi ecosistemi è che sono difficilmente replicabili quindi meno esposti ad attacchi di concorrenti.
Grazie a queste caratteristiche le organizzazioni esponenziali, come afferma Salim Ismail nella sua definizione, sono capaci di migliorare 10 volte lo stato dell’arte di un settore, di un prodotto o di un servizio, di creare un impatto e una crescita 10 volte superiore a qualunque concorrente.
In conclusione: cosa distingue un progetto di imprenditorialità esponenziale da un business tradizionale?
Facendo riferimento all’illustrazione qui sopra:
un business tradizionale che guadagna un euro al giorno a fine mese ha guadagnato 30 euro, dall’altra parte il progetto imprenditoriale esponenziale invece se guadagna un euro il primo giorno, ne raddoppia ogni giorno il valore e a fine mese ha realizzato un miliardo.
Abbiamo visto che un business tradizionale è guidato da un’idea di prodotto o servizio ed il suo obiettivo è il fatturato e la distribuzione di dividendi, mentre il progetto imprenditoriale esponenziale è ispirato dalla passione per il problema ed il suo obiettivo è risolvere “quel” problema 10x meglio di chiunque altro perché è consapevole che fatturato e distribuzione dei dividendi sono solo dei risultati.
Per aumentare il fatturato il business tradizionale deve aumentare il personale e questo ciclo basato sulla logica della scarsità, della ripetitività, della crescita lineare progressiva, naturalmente incide sulla sostenibilità dell’offerta e sulla marginalità sempre più ridotta.
Il business ExO, grazie agli attributi esponenziali del modello ExO che fanno leva sull’abbondanza di risorse liberate dalle tecnologie in accelerazione, ha costi di ingresso e dell’offerta molto bassi che consentono un’elevata marginalità e una crescita esponenziale.