Miglioramento Continuo Nelle PMI

Miglioramento Continuo Nelle PMI

Miglioramento continuo nelle PMI - Luca Leonardini

Il miglioramento continuo nelle piccole e medie imprese che lavorano a commessa. La strategia Lean trova molti ambiti di applicazione anche in questa tipologia di aziende, in quanto nasce dalla considerazione che tutte le aziende possono espandere la loro quota di mercato applicando con metodo e precisione i principi del miglioramento continuo ai processi di produzione, di gestione, di erogazione dei servizi, di comunicazione, ecc.

Tuttavia al fine di garantire il pieno successo delle iniziative di miglioramento continuo occorrono dei presupposti inderogabili verificati sin nella fase di elaborazione preliminare del progetto durante la quale, insieme ai dirigenti, proprietari o membri del CdA, vengono identificate anche le priorità di business e le aree di intervento. Le condizioni che garantiscono il successo di un progetto Lean si possono sintetizzare come segue:

  1. pieno coinvolgimento attivo della dirigenza o della proprietà (CdA),
  2. la Lean è una strategia, non un insieme di tattiche,
  3. ascoltare i clienti per comprenderne l’esperienza di contatto con l’azienda,
  4. investire nelle persone.

Solitamente l’iniziativa di miglioramento continuo in azienda prende il via con attività semplici a basso costo come ad esempio le 5S (cinque esse: Sort, Set, Shine, Standardize, Sustain) o il cammino degli sprechi — o come il Waste Walk. Queste attività si prestano ad essere approfondite ulteriormente con altri strumenti Lean come la Value Stream Map o gli eventi Kaizen, per affrontare e risolvere eventuali criticità emerse.

Le 5S è una forma di organizzazione, di gestione e pulizia dell’ambiente di lavoro il cui corretto svolgimento rivela il livello di serietà e di impegno del senior management nei confronti di tali iniziative. Figura spesso tra i primi strumenti ad essere applicati in un progetto Lean poiché mettere ordine e fare pulizia nell’ottica di perseguire il miglioramento continuo non è un fatto estetico, bensì un fatto di sostanza che riorganizza fisicamente l’azienda e una metodologia semplice in cui ordine e pulizia rappresentano strumenti per raggiungere traguardi ambiziosi che trasformano il volto dell’azienda come ad esempio:

  • aumentare l’auto-disciplina e la sicurezza,
  • migliorare la qualità e le procedure,
  • ridurre trasporti e movimentazioni,
  • ottimizzare gli spazi,
  • massimizzare l’efficienza,
  • risparmiare risorse (tempo, energie, denaro).

Con lo strumento delle 5S si riesce a creare e mantenere un posto di lavoro più sicuro e produttivo, più piacevole e meno stressante che agevola l’immediata identificazione di criticità o problemi, dei cosiddetti “fuori standard”. In un ambiente ordinato e pulito, qualsiasi cosa fuori posto, qualsiasi sporco o mancanza rilevata, evidenziano problemi sui quali concentrare immediatamente l’attenzione. È un formidabile strumento nato per coinvolgere e stimolare il personale in una continua attività di ricerca di soluzioni migliorative, da applicare in qualsiasi area, reparto, ufficio in cui si desidera attivare azioni quotidiane di correzione o miglioramento continuo.

Come tutte le attività della strategia Lean lo strumento delle 5S si svolge attraverso la formazione, l'identificazione degli obiettivi, le attività di esecuzione, sintesi, verifica e rilancio. Durante le fasi dell’attività il team è attivamente incoraggiato a porsi domande con spirito critico per trovare soluzioni migliorative condivise. Secondo la logica del PDCA (Plan, Do, Check, Act) le attività delle 5S possono essere ripetute teoricamente all’infinito, ma sicuramente dopo un periodo non inferiore alle 8–12 settimane (molto dipende dalla complessità dell’ambiente e dalla superficie) è già possibile osservare i primi risultati dell’azione di miglioramento.

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