Le sfide della leadership
L’argomento del terzo episodio della seconda stagione riguarda le sfide che le aziende devono affrontare oggi per conservare la leadership.
Qual è il senso di intraprendere un percorso di trasformazione digitale-culturale?
In un contesto nel quale per tutti, i vantaggi competitivi sono sempre più volatili, le posizioni di rendita sono sempre più difficili da conservare e soprattutto gli attacchi degli outsider sono sempre più imprevedibili e repentini, quali sfide si trovano ad affrontare aziende e organizzazioni di ogni settore o dimensione?
Per non farsi travolgere e per conservare la propria rilevanza, le aziende devono, contemporaneamente, essere le migliori nel loro core business ed al tempo stesso capaci di esplorare nuovi problemi, allineati con lo scopo, da trasformare in opportunità di business.
Le organizzazioni vincenti di oggi sono l’esempio ideale al quale ispirarsi poiché hanno imparato a gestire la dicotomia dell’innovazione “sotto lo stesso tetto”, quel concetto formulato dal professor Clayton Christensen nel “Il dilemma dell’innovatore” e recentemente ripreso da Alexander Osterwalder nell’ultimo libro di Strategyzer “Come diventare un’azienda invincibile”.
Uno studio effettuato dallo stesso Osterwalder su un campione di oltre 1.000 imprenditori, alla domanda “qual è stata l’azione innovativa più importante realizzata negli ultimi tre anni dalla tua azienda?” è emerso che il 95% ha risposto “ho migliorato l’efficienza”.
Il miglioramento dell’efficienza è indispensabile per conservare competitività, ma l’innovazione non è solo fare efficienza. Anche perché efficientare è quello che fanno tutti, più o meno, per cui ne deriva che, a fronte degli sforzi richiesti, il vantaggio finisce per essere relativo.
Nel concetto di dicotomia dell’innovazione l’efficienza è importante tanto quanto la capacità di esplorare nuovi problemi in linea con lo scopo aziendale, da trasformare in opportunità di business che migliorano la vita dei clienti o dei “non-ancora-clienti”.
Il concetto stesso di innovazione è una dicotomia rappresentabile con una freccia bidirezionale che punta due direzioni opposte, due concetti opposti e quanto mai complementari. Da una parte si sfruttano la stabilità, la linearità e la prevedibilità dei processi per efficientare, dall’altra, attraverso un percorso caotico che procede per tentativi, si esplorano nuovi problemi da trasformare in opportunità che a loro volta saranno sfruttate nel modo più efficiente possibile.
L’esplorazione di nuovi problemi non è un processo lineare, è un percorso caotico che procede per tentativi sino a quando non intercetta la nuova opportunità da trasformare e sfruttare.
La sfida della leadership oggi non offre alternative, e questo ad ogni tipo di azienda, in ogni settore e di ogni dimensione: tuttavia la sfida si affronta con il primo passo indispensabile di identificare e codificare lo scopo del progetto imprenditoriale e diventare un “purpose-driven business” o un business “driven by purpose”.
Diventare un progetto orientato verso uno scopo è la chiave per prepararsi al futuro, per imparare a prosperare sviluppando il mindset imprenditoriale adeguato al contesto attuale, in altre parole è la chiave della leadership per affrontare le sfide attuali.
Cos’è un business “purpose-driven”?
È un progetto imprenditoriale nel quale il fondatore o i fondatori sono consapevoli di esistere perché appassionati da un problema importante che vogliono trasformare in opportunità di business per migliorare la qualità di vita delle persone.
Diventare un “purpose-driven business” è un percorso naturale, una sequenza logica che identifica e allinea cinque concetti (problema, scopo, motivazione, visione, missione) i quali, meglio di ogni altro, contribuiscono a esprimere l’essenza del progetto imprenditoriale.
Qual è l’obiettivo di essere “driven-by-purpose”?
Presentare in modo autentico il valore ed i valori che ispirano il progetto, per emergere dalla massa e farsi riconoscere dai propri clienti con una comunicazione più autentica, un’esperienza di brand moderna, una forte cultura d’impresa che ne consolida la leadership.
Per l’azienda questo percorso iterativo e collaborativo di “consapevolezza imprenditoriale” si trasforma in opportunità per riscoprire, valorizzare le proprie peculiarità, per avviare una crescita collettiva interna i cui vantaggi sono:
orientare la crescita del gruppo e del progetto verso uno scopo condiviso;
stimolare la partecipazione del gruppo ed il senso di appartenenza al progetto;
sviluppare le basi di una forte cultura aziendale;
consolidare leadership e brand del tuo progetto.
La verità è che nessuna azienda può realizzare il vero potenziale della trasformazione digitale, abbracciare nuovi modelli di business oppure implementare nuovi modi di lavorare, senza affrontare e sostenere prima i cambiamenti nei comportamenti che coinvolgono le persone. Questa, oggi, è la principale sfida della leadership.
Un recente studio di BCG rivela come le aziende che hanno intrapreso un percorso di trasformazione culturale, hanno 5 volte più probabilità di raggiungere prestazioni straordinarie e dirompenti rispetto a quelle che decidono di non intraprenderlo.
La dimostrazione che la leadership di successo, oggi raccoglie la sfida della trasformazione digitale-culturale per conservare la propria rilevanza ed il proprio vantaggio competitivo.